ASP Messina: Replica dell’ASP alla Fials sugli organici

   ” CUTRONI ZODDA” LA RIDUZIONE DEI POSTI LETTO E’ SOLO TEMPORANEA, DOMANI PRENDERANNO SERVIZIO CINQUE INFERMIERI FINO A RAGGIUNGERE LE 14 UNITA’ COME PREVISTO

Giuffrida replica così al rappresentante della Fials, Domenico La Rocca, secondo cui le nuove nomine di infermieri effettuate dall’Asp non avrebbero riguardato la struttura ospedaliera cittadina: «Contrariamente a quanto dichiarato dal rappresentante della Fials – afferma il manager dell’Asp di Messina – questa direzione generale aveva già provveduto a soddisfare la richiesta del direttore di presidio di Barcellona, assegnando le unità infermieristiche necessarie a garantire l’attività sanitaria all’interno del presidio. 

 «La riduzione dei posti letto di Medicina generale ha solo un carattere temporaneo in relazione alle contemporanee assenze per malattia di alcune unità infermieristiche dall’organico già in servizio». Il direttore generale dell’Asp di Messina,Salvatore Giuffrida, interviene sulla questione della carenza d’organico all’ospedale Cutroni Zodda, che sta creando non poche difficoltà di carattere operativo ai medici che operano all’interno del presidio.

 Tale personale prenderà servizio il 15 gennaio, così come già pianificato». Ma la carenza di personale al Cutroni Zodda è un problema annoso e ancora irrisolto. «Ciò è dovuto – afferma Giuffrida – alla precedente illegittima attivazione di unità operative non autorizzate dall’assessorato regionale alla Sanità, ed in atto operanti.

Tale situazione sottrae personale da tutte le altre unità del presidio, che pertanto soffrono, in quota parte, la sottrazione di infermieri professionali destinati al mantenimento delle attività sanitarie di tutti gli altri reparti». La dotazione organica di personale infermieristico del presidio di Barcellona, con relativacopertura finanziaria, dovrebbe essere di 141 unità, alle quali andrebbero aggiunte altre 18 unità per garantire il mantenimento dei livelli essenziali di assistenza presso le unità operative di Traumatologia, Endoscopia e Dialisi, le tre unità che sono sorte extrapiano. Per il momento permane però il disagio sia a Medicina generale che al Pronto soccorso. In atto, dei 22 posti previsti nella pianta organica per Medicina generale, già ridotti nei mesi scorsi a 16, ne sono disponibili soltanto 8.

Il direttore sanitario Domenico Sindoni è stato infatti costretto a chiudere altre due stanze per la contemporanea assenza per motivi di salute di due dei nove infermieri al momento in servizio. «Non si poteva fare diversamente – spiega Sindoni – considerato che bisognava far fronte, spesso con un solo infermiere di turno, a situazioni parecchio delicate come quelle di soggetti con ictus cerebrale, allettati e con gravi difficoltà motorie. C’è da dire – aggiunge il direttore sanitario – che Medicina può contare sempre su 7 posti letto fuori reparto». Con i 5 inserimenti previsti, a partire già da domani gli infermieri saranno 14, le due stanze verranno riaperte e i posti letto torneranno ad essere 16.

Barcellona, 14/01/2010   

 

 

 

 

 

 
  

Saverio Vasta – GAZZETTA DEL SUD

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