A.S.P. Messina: Premio Covid rimane ancora un miraggio per i dipendenti dell’A.S.P. di Messina.
Il Sindacato FIALS ” Vergognoso che ancora oggi gli operatori sanitari ” non abbiano visto un solo euro promesso…
Era prevista per oggi finalmente la riunione di contrattazione aziendale per definire l’accordo per l’erogazione del PREMIO COVID agli operatori dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Messina, incontro fortemente richiesto e sollecitato dal sindacato FIALS Messina che aveva anche minacciato azioni legali per far ottenere ai lavoratori il promesso premio covid. Ebbene sì, gli operatori sanitari che durante l’emergenza covid hanno garantito le prestazioni sanitarie e l’assistenza in situazione e condizioni disagevoli e con forte esposizione al rischio di contagio, dovranno ancora aspettare per decisione dell’Amministrazione e dei sindacati.
La trattativa appena iniziata si è subito arenata e rinviata a data da destinarsi (assurdo). Inutili sono stati i svariati tentativi dei rappresentanti sindacali FIALS che con forza hanno più volte chiesto di lavorare sulle ipotesi fino a che non si sarebbe raggiunto l’accordo…. ribadendo che un ulteriore ritardo nel pagamento delle somme già finanziate ed assegnate all’A.S.P. di Messina con Decreto Assessoriale n° 469 del 29/05/2020 non era giustificabile soprattutto adesso che gli operatori sono nuovamente impegnati per la seconda ondata pandemica.
“I lavoratori , tutti, durante questa emergenza hanno prestato la loro attività in prima linea esposti a rischio contagio, con carenza di presidi di protezione, hanno rinunciato alle ferie, ai riposi ed effettuato turni massacranti. Hanno dovuto rinunciare persino ai contatti con i propri familiari. Oggi avevamo l’obbligo morale oltre che istituzionale di rappresentanza di “portare a casa” il risultato che gi operatori si aspettavano e che attendevano da tempo, il giusto e meritato riconoscimento economico così come riconosciuto da tempo ad altri colleghi di altre aziende, affermano i Rappresentanti Sindacali del sindacato FIALS che, increduli, oggi si sono visti rinviare a data da stabilirsi, (chissà ancora quanto tempo passerà) una trattativa aziendale già tra l’altro preconfezionata ed agevolata dall’accordo regionale siglato lo scorso giugno da tutte le organizzazioni sindacali firmatarie.”
<La Rocca>: mai come oggi ho assistito ad una simile trattativa sindacale, ottenuta dopo mesi di richieste e anche di minacciare di azioni legali, che avrebbe dovuto consentirci di ” portare a casa” il risultato che gli operatori meritano. Con molto dispiacere ed anche rabbia, ma con senso di responsabilità verso i lavoratori possiamo dire che con tutte le forze abbiamo cercato di far riconoscere ciò che per legge è dovuto…
Inoltre abbiamo proposto, nel rispetto del contratto collettivo nazionale di lavoro, di destinare le somme residuanti del Fondo per il pagamento delle indennità per le condizioni lavoro, pari ad Euro 650.000, 00 all’incremento dell’indennità per il turno notturno, che in questo momento è di soli 21,00 euro ( la contrattazione a maggioranza ha deciso invece di destinarli al fondo della produttività di tutto il personale ( Tecnico, Amministrativo, Sanitario). Così come abbiamo proposto insieme ad alcuni R.S.U. di prevedere ed erogare l’indennità di Malattie Infettive pari a 5,00 euro giornaliere a tutto il Personale Sanitario dei vari Presidi Ospedalieri e Distretti così come previsto e consentito dal D.A. n° 469/2020.