A.S.P. Messina: La Fials chiede chiarezza e stabilità per gli Infermieri stabilizzati
IL SEGRETARIO PROVINCIALE FIALS DOMENICO LA ROCCA INTERVIENE ANCORA UNA VOLTA A TUTELA DEGLI INFERMIERI, CHE SONO STATI ASSUNTI LO SCORSO MAGGIO MEDIANTE PROCEDURA DI STABILIZZAZIONE.
Con telegramma del 09 novembre 2010 la Direzione dell’ A.S.P. ha convocato gli 81 infermieri stabilizzati, per procedere alla nuova assegnazione della sede di lavoro così come stabilito tra le parti alla stipula del contratto individuale di lavoro a tempo indeterminato.
Le sedi da assegnare sono le segueti: 3 posti presso l’Ospedale di Patti – 33 posti presso l’Ospedale di Milazzo ed i rimanenti 45 posti presso l’Ospedale di Taormina.
Il sindacato Fials cogliendo lo stato di disagio ed incertezza di questi lavoratori assunti mediate procedura di stabilizzazione da più di sei mesi e ritenendo che questi lavoratori non possono passare dalla precarietà del lavoro alla precaria stabilità, interviene con una nota indirizzata al Direttore Generale con la quale Lo si invita a soprassedere a qualsiasi provvedimento di trasferimento ed a progettare complessivamente l’organizzazione e la distribuzione del personale prevedendo l’allocazione secondo criteri contrattuali, rendendo pubblici i posti disponibili o eventuali esuberi distretto per distretto, attivando un avviso di mobilità interna congruente alla nuova pianta organica ( in corso di approvazione ) e colmare le temporanee carenze con assunzioni a tempo determinato.
Invita inoltre, il Direttore Generale a prendere decisioni ponderate, trasparenti ed efficaci poiché in un periodo in cui l’incertezza e la precarietà ci stanno travolgendo, non sarebbe cosa buona aggiungere questo fattore negativo nell’organizzazione e nei rapporti con i lavoratori.
Messina, 15/11/2010
cara fials come scrivete voi (e colmare le temporanee carenze con assunzioni a tempo determinato) non solo stabilizzazioni ma anche contratti a tempo determinato. ma perche non pensare a chi ha un contratto a tempo determinato e vuole tornare accanto ai propri familiari. di mobilità interregionale non se ne parla mai!!!