Ospedale di Barcellona: I cittadini non possono essere più presi in giro
CONTINUANO LE DIATRIBE, LE INIZIATIVE E LE CONTRAPPOSIZIONI POLITICHE ED INTANTO IL NUOVO CUTRONI ZODDA DI BARCELLONA CONTINUA AD ESSERE DEPOTENZIATO.
LA QUESTIONE, IMPREGNATA DA INTERESSI POLITICI, STA CREANDO CONFUSIONE E DANNO NONCHE’ LE CONDIZIONI PER LA CHIUSURA DEFINITIVA DELL’OSPEDALE.
LA F.I.A.L.S. CHIEDE AL COMMISSARIO STRAORDINARIO DELL’A.S.P. DI MESSINA DI ESERCITARE IL PROPRI POTERI
Negli ultimi anni assistiamo a continue diatribe per il depotenziamento del Presidio Ospedaliero “ Nuovo Cutroni Zodda “ di Barcellona Pozzo di Gotto.
Tale questione impregnata di interessi politici sta creando confusione e danno, nonché le condizioni per la prossima chiusura dell’Ospedale.
Questa organizzazione sindacale F.I.A.L.S. ribadisce con fermezza di non volere entrare né nelle polemiche sterili né nei problemi organizzativi e gestionali dell’A.S.P. di Messina.
Con la stessa fermezza, Le chiediamo di assicurare qualità assistenziale a questo Presidio Ospedaliero e nel contempo specifica identità all’aspetto curativo assistenziale.
Questo standard non è più rinviabile poiché l’integrazione tra i Presidi Ospedalieri di Barcellona e di Milazzo diventa sempre più imprescindibile.
Per questo obiettivo Le chiediamo di esercitare i Suoi poteri per definire una volta per tutte quali sono le specialità di cura del Presidio Ospedaliero di Barcellona ed inoltre di dotare queste specificità delle risorse necessarie atte a garantire un’adeguata ed ottimale assistenza medica, infermieristica ed alberghiera.
I cittadini dei Comuni di Barcellona e Milazzo non possono essere più presi in giro da opinioni, iniziative e contrapposizioni stra cittadine, necessitano e vogliono certezza e qualità di cure.
La invitiamo ad esplicitare definitivamente le peculiarità assistenziali del Presidio Ospedaliero di Barcellona e ad esercitare i Suoi poteri per garantire ed attuare, attraverso la presenza di risorse umane qualificate ( Primari ) risorse tecnologiche e strutturali, un’assistenza degna di un Paese che fa parte della Comunità Economica Europea.