Sanità Siciliana: Ancora tagli, soppresse 150 unità operative. Il 12 settembre sindacati convocati in assessorato
La Mannaia si è ormai accanita sulla sanità siciliana, una ulteriore manovra prevede tagli e accorpamenti di ulteriori 150 unità operative.
Saranno previsti 4 bacini:
1) Bacino di Messina;
2) Bacino di Agrigento-Caltanissetta-Enna; 3
) Bacino di Palermo-Trapani;
4) Bacino di Catania-Ragusa-Siracusa
Le strutture Ospedaliere sono classificate in ospedali di primo livello (15) e secondo livello (l’Arnas Civico a Palermo, il Cannizzaro a Catania e il Policlinico di Messina), ospedali di base (23), ospedali di zone disagiate (come Lipari, Bronte, Corleone, Petralia e altri tre presidi periferici) e ospedali di comunità (Scicli, Noto e Militello Val di Catania, dove resteranno solo i malati cronici). Gli ospedali che insistono in ogni bacino avranno compiti diversi nell’ambito dell’emergenza-urgenza (alcuni saranno riferimento per i politraumi, altri per l’infarto, altri ancora per l’ictus).