Comune di Messina : nuovo incidente “diplomatico” tra sindaco e sindacati.
Cgil Cisl uil e Fials non ammessi alla riunione su sanità
Cgil, Cisl, Uil, Fials: “La sanità per la salute dei cittadini, non per i giochini a porte chiuse della politica”.
Nuovo incidente “diplomatico” al Comune di Messina tra il sindaco, Giuseppe Buzzanca, e le forze sindacali.
Questa volta a denunciare l’accaduto sono i dirigenti sindacali di Cgil Cisl Uil e Fials.
Come annunciato giorni scorsi, questa mattina al Salone delle Bandiere il sindaco Buzzanca aveva convocato una riunione sul tema caldo della sanità con i sindaci dei 108 comuni e i sindacati. Ma quando i segretari generali di Fp Cgil, Fp Cisl, Fpl Uil e Fials si sono presentati alla riunione, il sindaco li ha inviatati ad uscire in quanto “non medici”.
Sconcerto è stato espresso da parte dei rappresentanti di tutte le organizzazioni sindacali presenti che hanno così commentato l’accaduto: “In una riunione nella quale si parla di sanità, settore del quale ciascuno di noi si occupa quotidianamente nell’ottica della difesa dei lavoratori ma anche, e non ultimo, nell’ottica della tutela del diritto alla salute dei cittadini, è sconcertante la scelta del sindaco di estrometterci” – commentano Clara Crocè, Emanuele Calogero, Mimmo Calapai e Domenico La Rocca che nei giorni scorsi, con le rispettive organizzazioni sindacali di riferimento, erano più volte intervenuti sui cambiamenti in atto nella sanità provinciale e sui relativi riflessi sull’assistenza nei territori e sull’occupazione.
“Sconcertante e preoccupante – aggiungono i dirigenti sindacali- perché lascia intravedere come obiettivo vero della riunione non fossero le strategie di salvaguardia della sanità della provincia di Messina ma la salvaguardia di altri interessi che, più che con la salute dei cittadini, hanno a che vedere con i giochini della politica e con poltrone e primariati”.
Fp Cgil Fps Cisl Fpl Uil e Fials rilevano inoltre che la riunione è stata poco partecipata dai sindaci della provincia dei quali, su 108, erano presenti meno di dieci. “La maggior parte dei quali medici ospedalieri- osservano Crocè, Calogero, Calapai, e La Rocca-. Una coincidenza che non può non farci riflettere”. (U.S.Cgil ME)
Messina, 15/10/2010