ASP Messina: L’ Ospedale di Barcellona ridotto ad entità marginale non definita
Lettera del Segretario provinciale FIALS indirizzata al Direttore Medico del Presidio Ospedaliero ” Nuovo Cutroni Zodda” di Barcellona
L’Ospedale di Barcellona nel corso degli ultimi anni è stato ridotto ad un’entità marginale non definita nella quale regna dispotismo, disorganizzazione e scollamento totale tra le varie articolazioni interne.
Con rammarico giornalmente ci vengono segnalati provvedimenti e disfunzioni che sono ben lontani da una gestione equilibrata efficiente ed inoltre rispettosa dell’attività istituzionale e dei diritti dei lavoratori.
In questo presidio ospedaliero si è perso il senso delle competenze, del rispetto dell’attenzione che deve essere posta ad esse, per evitare che ciascuno possa determinarsi al di fuori delle regole (vedasi organizzazione della turnistica in cardiologia), è necessaria una direzione super partes, centrata esclusivamente sulle regole che devono sovraintendere il buon funzionamento della struttura e l’imparziale vigilanza sul rispetto delle competenze.
Nello stesso presidio ospedaliero giornalmente si notano carenze, personale sottoutilizzato e mal distribuito rispetto gli effettivi carichi di lavoro.
Nel medesimo presidio, di contro, abbiamo la soddisfazione di notare che vengono impartite disposizioni formali e dettagliate su tutta l’attività quotidiana che deve svolgere “una” ausiliaria socio sanitaria distribuita nelle 6 ore di servizio e nei vari giorni settimanali.
Ebbene, considerato lo stato di precarietà cui versa l’Ospedale di Barcellona auspicheremmo che questo dettagliato modello organizzativo nel rispetto delle competenze potesse interessare tutto il personale del Presidio a partire dalla Direzione Medica, con la salvaguardia dei diritti di tutela imposte dal D.Lvo 81/2008 ed esitati specificatamente dal medico competente.
Sig. Direttore Medico, più volte abbiamo segnalato la necessità di invertire la rotta, di cambiare il modello organizzativo, di modificare la leadership gestionale che non può essere di tipo lobbystico professionale ma deve essere incentrata sui bisogni istituzionali del presidio e specificatamente sulle legittime aspettative degli utenti che vengono sistematicamente eluse, rimandate ad altri presidi o disattese.
L’Organizzazione Sindacale FIALS ritiene che l’Ospedale di Barcellona meriti di essere tutelato, difeso e gestito con criteri organizzativi ineccepibili, poiché ai danni del depauperamento e depotenziamento non possono essere sommati quelli della discrezionalità e della disorganizzazione, pertanto si rende necessaria una presenza capace di dare un segnale di funzionalità, di equità, di rispetto dei diritti dei cittadini e delle competenze.
Messina lì, 05/8/2010
Non sono affatto d’accordo che nel presidio ospedaliero di Barcellona si sia perso il senso delle competenze ma soltanto che ci sia ,come del resto in ogni ambiente,qualche elemento non adatto al suo ruolo …e neanche per quanto riguarda l’organizzazione dei turni in cardiologia in quanto il turno e’ stato studiato e ragionato da noi colleghi ,tutti presenti in riunione e tutti d’accordo,nel rispetto di ognuno di noi ma soprattutto nel rispetto del reparto stesso garantendo le nostre mansioni ,il nostro lavoro nel rispetto del paziente.Naturalmente lavoriamo ma abbiamo anche diritto alle feri estive proprio per questo i mesi di luglio ed agosto sono sovraccaricati ma siamo quasi a meta’ agosto ed abbiamo perfettamente prestato la nostra attivita’ senza problemi,il problema per noi non sussiste…