A.S.P. Messina: quando il premio di produttività diventa mortificante per i lavoratori
LA FIALS ED I LAVORATORI DELL’A.S.P. DI MESSINA PROTESTANO PER I CRITERI UTILIZZATI DALLA DIREZIONE ( MAI CONCORDATI O APPROVATI DALLA F.I.A.L.S ) PER IL PAGAMENTO DEL PREMIO DI PRODUTTIVITA’ RELATIVO ALL’ANNO 2010.
DI SEGUITO E’ RIPORTATA LA LETTERA FIALS INDIRIZZATA AL DIRETTORE GENERALE DELL’A.S.P. DI MESSINA
Nei giorni scorsi ha avuto luogo il tanto proclamato e atteso pagamento del premio produttività relativo all’anno 2010.
Questa organizzazione sindacale aveva più volte sollecitato degli incontri con tutte le parti sociali nel rispetto dei ruoli delle rappresentanze e non ultimo dei lavoratori. Ha più volte contestato il modo di procedere unilaterale e con incontri informali che non hanno la legittimità della rappresentazione sindacale né della rappresentanza dei lavoratori (R.S.U.) statuariamente e democraticamente eletti.
Non è questo il modo di gestire una struttura pubblica di rilevanza socio-sanitaria. Non siamo in un regime monocratico pesantemente e subdolamente appoggiato da consorterie varie. In passato abbiamo subito disastri, ne stavamo pagando le spese e pertanto avevamo bisogno di un’inversione di rotta e non di una retromarcia al buio.
Sig. Direttore Generale, Lei non può operare contro i cittadini togliendo i servizi, contro i lavoratori saccheggiandone i diritti, contro le regole che disciplinano i rapporti sociali. E’ troppo lungo l’elenco delle cose che non vanno e con la presente ci limitiamo a sottolineare la contraddizione enorme dei criteri di pagamento della produttività.
Direttore, Lei dovrebbe sapere che per essere produttivi bisogna creare le condizioni strutturali, organizzative e professionali necessarie “ anche gli asini per lavorare devono essere nutriti”, diversamente muoiono, e ciò sta accadendo alla sanità messinese, con l’aggravante di una situazione debitoria gravissima che sta ipotecando anche il futuro.
In queste condizioni è stata retribuita l’indennità di produttività con un criterio non concordato con la Fials, un criterio che non tiene conto dei carichi effettivi di lavoro e penalizza e mortifica fortemente chi lavora in prima linea. Proprio il contrario di ciò che si dovrebbe fare.
Ebbene abbiamo perso ogni speranza, ma non la forza di reagire e contestare questo stato di cose.
Messina, lì 30/07/2011 La Segreteria Provinciale
F.I.A.L.S.
Domenico La Rocca
CORTESEMENTE VORREI SAPERE SE SONO VALUTABILI I SERVIZI PRESTATI NEL PRIVATO CON ENTI PUPLICI SONO UN AUSILIARIA SOCIO SANITARIA X FAVORE UNA RISPOSTA URGENTE GRAZIE