A.S.P. Messina: Incontenibile la protesta dei dipendenti interni O.S.S.
SI ACCENDE LA PROTESTA DEI DIPENDENTI INTERNI DELL’A.S.P. CHE HANNO CONSEGUITO LA QUALIFICA DI OPERATORE SOCIO SANITARIO E CHE DA ANNI ATTENDONO L’INQUADRAMENTO INTERNO NELLA NUOVA QUALIFICA CONSEGUITA – IL 23 AGOSTO ALLE ORE 10,30 PRESSO L’OSPEDALE DI MILAZZO SI RIUNIRANNO IN ASSEMBLEA INDETTA DALLA F.I.A.L.S.
L’A.S.P. di Messina con un accordo tra l’Assessorato alla Sanità della Regione Sicilia e gli altri Enti, inserisce nel proprio organico i dipendenti della S.E.U.S. 118 Autisti/Soccorritori che hanno conseguito la qualifica di Operatore Socio Sanitario.
Tale provvedimento provoca sconcerto, rabbia e delusione nei dipendenti dell’ A.S.P. di Messina che circa 6 anni addietro hanno frequentato i corsi interni effettuati dalla stessa A.S.P. con oneri a proprio carico e poi conseguito la qualifica di Operatore Socio Sanitario . Tale atto di prevaricazione è paradossale, mentre gran parte delle A.S.P della Regione Sicilia hanno già provveduto ad inquadrare nella qualifica i propri dipendenti solo l’A.S.P. di Messina ( nonostante i posti sono da anni previsti nella pianta organica ) non provvede al loro inquadramento, tant’è che quasi la metà di questi dipendenti ormai è già in pensione e coloro che invece sono ancora in servizio, con questo provvedimento di assunzione dei dipendenti della S.E.U.S., si vedono ingiustamente penalizzati e scavalcati.
La Fials, ha sempre sostenuto ed affiancato i dipendenti dell’A.S.P. affinchè venissero inquadrati legittimamente nella nuova qualifica conseguita, prima con forme di protesta, assemblee, sit-in e poi con azioni legali, oggi torna a chiedere all’Assessore alla Sanità della Regione Sicilia ed al Commissario Straordinario dell’A.S.P. di convocare le parti sociali e trovare insieme una soluzione che non calpesti alcuno a vantaggio di altri affinchè si possa riconoscere il diritto di inquadramento ai dipendenti interni dell’A.S.P. di Messina e nel contempo inserire anche gli altri lavoratori, interessando e coinvolgendo anche le altre Aziende della Provincia, avvertendo che in caso contrario si attiveranno nuove forme di protesta sia a livello locale che regionale.