Quando nel 2006, Fials e CGIL nutrivano dubbi sulla gestione del 118 a Messina…
Oggetto richiesta organizzazione del servizio di emergenza territoriale ( 118).
La perdurante carenza organizzativa e strutturale del servizio dì emergenza nella provincia di Messina ha attivato le segreterie provinciali di CGIL e FIALS ad indire una riunione intersindacale per esaminare la grave situazione che rappresenta un rischio permanerte per i cittadini
In detta riunione sono stati evidenziati vari aspetti:
1) l’improcrastinabile necessità di assumere personale infermieristico in organico al servizio di emergenza- utgenza, in quanto, tale delicato servizio non può essere assicurato da personale a tempo che presta la propria attività in orario extra lavorativo Appare ovino ribadire che un organico composto esclusivamente da personale che presta attività specifica per tale delicato rampilo fornisce una assistenza qualificata senza sovresporsi in una attività lavorativa di surplus che potrebbe condiziowarlo negativamente nella sua attività istituzionale e nella sua vita di idazione esterna, si precisa che l’accoglimento della richiesta sopra citata comporta un risparmio finanziario per l’ASL e per la Regione,
2) la disomogenea allocazione delle 5 ambulanze di rianimazione (dotate di sofisticate tecnologie, di personale altamente professionalizzato: infermieri, medici, autisti e soccorritore ), emerge che non e stata prevista nessuna ambulanza di rianimazione nell’ampio territorio esistente tra Messina e
Catania,
3) emerge una grave carenza di organico infermieristico, difatti in alcune di queste ambulanze è stato previsto un organico composto solo da medici, autisti e soccorritori, in altre l’equipaggio è composto esclusivamente da autisti e soccorritori.
Le segreterìe provinciali, in merito alla questione degli equipaggi delle ambulanze, invitano gli organi competenti ad uniformarsi alle precise direttive dell’Assessorato alla sanità che prevede la presenza degli infermieri in tutte le ambulanze, denunciando sin da ora le responsabilità che possano scaturire da eventuali interventi di soccorso senza la presenza di almeno un infermiere; è opinione delle scrìventi che non sia professionalmente accettabile che possa essere prestato soccorso senza l’ausilio di personale con competenze specifiche e appositamente addestrato a tal fine
Queste organizzazioni sindacali ritengono che il settore emergenza – urgenza in Sicilia e in particolar modo nel bacino di Messina debba essere particolarmente attenzionato ed affrancato da logiche clientelari; (e’ necessaria una diversa programmazione va rivista la gestione, in modo che in questa fase di riordino possa rispondere in modo appropriato e tempestivo ai bisogni di salute degli utenti, in tale prospettiva si chiede di ridurre e diluire l’impegno del personale infermieristico attualmente coinvolto nel servizio.
Si chiede inoltre al Dr. Alagna responsabile del S.U.E.S. 118 del bacino di Messina, di inserire gradualmente nei turni gli infermieri in possesso dei requisiti in modo da assicurare la presenza di tale figura professionale in tutte le ambulanze e nel contempo di ridurre le ore di impegno di quelli attualmente utilizzati
Tale provvedimento a parere di queste organizzazioni sindacali deve avvenire nel più breve tempo possibile e gradualmente, prevedendo un perìodo di affiancamento (in regime di volontariato) e idonei corsi di formazione, ciò scongiurerebbe il rischio di abbassare il livello di qualità assistenziale anche perché il personale autorizzato ad effettuare tale servizio possiede già una esperienza formativa e operativa in tale settore.