ASP Messina

Ospedale Barcellona: Grave se ai disagi si aggiungesse incuria ed inerzia

IL SEGRETATARIO PROVINCIALE FIALS DOMENICO LA ROCCA SCRIVE AL DIRIGENTE MEDICO DEL PRESIDIO OSPEDALIERO ” NUOVO CUTRONI ZODDA “ ED AL DIRETTORE GENERALE DELL’A.S.P. DI MESSINA:

VORREMMO CHE AI GRAVI DISAGI PROCURATI DAL RIDIMENSIONAMENTO DEL PRESIDIO OSPEDALIERO NON SE NE AGGIUNGESSERO ALTRI CAUSATI DALL’INERZIA E DALL’INCURIA.

 Da circa due anni l’unità operativa di Urologia è accorpata alla U.O. di Chirurgia. Tale accorpamento che sembrava provvisorio perdura da molto tempo arrecando notevole disagi e promiscuità.

I pazienti dell’ urologia in questo periodo hanno avuto a disposizione solo due stanze di degenza con quattro e due posti letto.

Che bisogno c’era di ridurre gli spazi da adibire a degenza tanto da renderli quasi invivibili e sicuramente inappropriati secondo le vigenti leggi?

Questa domanda richiede una risposta pertinente poiché risulta a questa organizzazione sindacale che pur in presenza di ampi spazi adiacenti idonei ed inutilizzati ( vedasi locali ex ortopedia ) nelle unità di degenza sostano quasi il doppio di degenti rispetto ai posti letto previsti.

Signor responsabile del presidio ospedaliero vorremmo che ai gravi disagi procurati dal ridimensionamento del P.O. Di Barcellona non se ne aggiungessero altri causati dall’inerzia e dall’incuria.

L’attuale situazione richiede interventi di valorizzazione dell’esistente, i pochi servizi offerti dall’Ospedale d Barcellona devono essere garantiti nell’appropriatezza strutturale, tecnologica e professionale ed arricchiti dall’umanizzazione dei rapporti, senza questi requisiti il poco che si offre non risponde alle aspettative dei malati facendo decadere sempre più l’interesse per questo presidio.

Ci aspettiamo iniziative alla salvaguardia ed al potenziamento non certamente la staticità ed il ridimensionamento.

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